L’Hatha Yoga è lo stile di yoga più diffuso in occidente e comprende alcune tra le posizioni di yoga più iconiche.
Con questo articolo risponderemo ad alcune tra le domande più frequenti a riguardo e scopriremo insieme tutto quello che c’è da sapere sullo Hatha yoga.
Imparerai qual è il suo significato, come iniziare e quali sono i benefici psicofisici che può apportare al tuo corpo.
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Hatha yoga: significato
Hatha in sanscrito significa forza e, con questa parola, si comprende la fisicità di questa disciplina.
Si perché, rispetto ad altri tipi di yoga, lo Hatha Yoga è una pratica che si rivolge più all’aspetto fisico e dinamico ma senza mai dimenticare la sincronia con il respiro.
In effetti, se volessimo descrivere una lezione di Hatha Yoga la potremmo spiegare come l’unione delle posizioni yoga (e quindi dell’aspetto fisico) e del respiro (la parte più spirituale e mindful dello yoga).
Come iniziare a fare Hatha yoga
Iniziare a fare Hatha yoga è davvero molto semplice in quanto non sono richieste particolari requisiti. Infatti, al contrario di quanto si pensi, lo Hatha Yoga non è una disciplina pensata per yogi esperti, flessibili e dai corpi magri e tonici.
L’Hatha Yoga è una disciplina adatta a persone di tutte le età, a persone dallo stile di vita attivo o più sedentario.
In realtà, la cosa fondamentale è il modo in cui ci si approccia a questa disciplina. Guardando le immagini delle asanas su internet ci si potrebbe sentire inadeguati alla pratica ed iniziare intimoriti e sfiduciati.
Vietato scoraggiarsi. In realtà, lo hatha yoga è molto più di questo.
È una pratica fisica si, ma che in realtà è un modo per aiutarci a metterci in contatto con il nostro spirito, calmando la mente e imparando ad apprezzare il nostro corpo, limiti inclusi.
Con lo Hatha yoga e la sincronia di respiro e movimento si può davvero imparare ad ascoltare il proprio corpo e a comprendere i suoi segnali, in modo tale da rispettarlo e imparare ad amarlo.
Per iniziare a fare Hatha Yoga, dunque, è fondamentale avere un approccio aperto e flessibile, non nel corpo, ma nella mente!
Una mente flessibile e propensa ad accettare nuove sfide affrontandole in modo sereno e come parte di un percorso è forse l’unico vero requisito per iniziare a praticare Hatha Yoga.
Cosa serve per iniziare a fare Hatha Yoga?
Per iniziare a fare Hatha Yoga hai bisogno: di:
- un tappetino yoga antiscivolo, confortevole, in materiale sostenibile per sostenere il tuo corpo durante gli esercizi;
- un abbigliamento comodo che ti consenta di eseguire tutte le asanas, le posizioni yoga, senza fastidi né impedimenti.
Una cosa da considerare è la possibilità di aggiungere alla tua pratica alcuni “props”. Di cosa si tratta? Semplicemente di alcuni accessori yoga che, specialmente per chi è gli inizi del proprio percorso Hatha Yoga, potrebbero risultare utili per eseguire le asanas all’insegna della sicurezza.
Tra i props più utili troviamo il mattoncino yoga e le cinture yoga. Questi accessori ti vengono incontro come supporto durante alcune asana che magari non riesci ad eseguire perfettamente e ti aiutano nell’esecuzione delle posizioni in totale serenità.
Un’altra cosa molto importante per iniziare a fare Hatha yoga in modo sicuro e sereno è imparare a rispettare il proprio corpo.
Se durante l’esecuzione di una posizione yoga senti dolori o sensazioni spiacevoli non insistere. Impara a respirare nella tensione e lascia perdere per ora quel tipo di asana.
Il nostro corpo ci sta inviando segnali per dirci che non è pronto per alcune asana ed è dunque fondamentale, per evitare spiacevoli incidenti e infortuni, ascoltarlo e rispettarlo.
Quanto tempo far durare la sessione di Hatha Yoga?
Per iniziare a praticare Hatha Yoga una buona idea è quella di iniziare con posizioni semplici e partire con una sessione di una decina di minuti.
In questo modo si ha la possibilità di abituarsi a sincronizzare respiro e movimento senza lasciarsi sopraffare da lunghe lezioni da 45-60 minuti.
Man mano che si prosegue con la propria esperienza di pratica nel mondo dello Hatha Yoga, si potrà prolungare le proprie sessioni.
Posizioni Hatha yoga
Le posizioni dello Hatha Yoga comprendono tutte le posizioni di base della disciplina yoga. In questo modo, una volta imparato ad eseguire queste posizioni, si avrà la possibilità anche di provare altri stili yoga che magari presentano le stesse asana ma con un ritmo diverso.
Di seguito illustreremo alcune tra le asana principali dello Hatha Yoga.
Tadasana – Posizione della montagna
Per eseguire il Tadasana bisognerà posizionarsi in piedi sul proprio tappetino yoga con i piedi uniti, le spalle dritte e le braccia lungo il corpo con i palmi delle mani rivolte verso il davanti.
Vrkasana – Posizione dell’albero
Partendo dalla posizione della montagna piegare la gamba destra, lasciando la sinistra ben tesa. Portare il piede destro nell’interno coscia sinistro.
Se non si riesce a restare in equilibrio in questa posizione è possibile lasciare il piede piegato all’altezza della caviglia e del ginocchio.
Restare nella posizione finale per almeno 3 respiri. Eseguire il Vrkasana anche con l’altra gamba.
Ado Mukha Svanasana – Cane a testa in giù
Dalla posizione di quadrupedia formare un triangolo con il corpo. Portare dunque le gambe indietro stendendole e distendere anche le braccia.
La schiena è dritta e le braccia sono ben tese.
Se non si riesce a tenere le gambe completamente stese e i talloni non toccano terra è possibile eseguire l’asana anche tenendo le gambe leggermente piegate.
Restare nella posizione per 3-5 respiri. Ecco la posizione del cane a testa in giù, o Ado Mukha Svanasana.
Virabhadrasana I-II-III – Guerriero I-II-III
Per il guerriero I piegare la gamba destra e tenere la sinistra tesa ma con il piede ruotato di 45 gradi. Le braccia vengono portate in alto, la schiena e dritta, lo sguardo rivolto davanti a noi.
Dalla posizione del guerriero I si andrà ad eseguire guerriero II passando in posizione laterale lasciando la gamba destra piegata ma la gamba sinistra tesa con il piede sinistro ruotato di 45 gradi. Le braccia sono tese all’altezza delle spalle e i palmi rivolti verso il basso.
Per il guerriero III partendo dalla posizione della montagna lasciare la gamba destra ben tesa alzare la gamba sinistra fino a quando non sarà parallela al pavimento mentre si porta il busto in avanti.
Quando ci si sente pronti si possono portare le braccia in avanti con i palmi uniti, le si possono lasciare separate ma sempre allungandole davanti a sé oppure tenerle sui fianchi. Dopo 3-5 respiri, eseguire anche con l’altra gamba.
Nasavana – Posizione della barca
Per la posizione della barca, sedersi con la schiena dritta e le gambe piegate davanti a se. Quando ci si sente pronti alzare le gambe da terra e restare in equilibrio. Le braccia vengono distese e tenute ai lati delle gambe.
Balasana – Posizione del bambino
Seduti in posizione inginocchiata portare il busto in avanti, la testa tocca il tappetino, le braccia possono restare dietro o essere portate in avanti.
Savasana – Posizione del cadavere
Stendersi completamente sul tappetino con gambe stese, le braccia lungo il corpo e rilassarsi per almeno 5 minuti.
Hatha yoga: benefici
I benefici dello yoga sono numerosissimi, ma quali sono in particolari quelli che riguardano lo Hatha Yoga? In questo caso, gli effetti positivi spaziano da quelli meramente legati alla salute fisica a quelli legati alla salute mentale e alla crescita personale.
Lo Hatha Yoga infatti è una disciplina portentosa che aiuta a diventare più flessibili, a perdere peso, a tonificare il corpo rendendolo più agile ma, allo stesso tempo, forte ed equilibrato.
L’Hatha yoga è anche perfetto per donare elasticità ai muscoli e per migliorare la propria postura, il tutto in modo dolce e mai frenetico.
Ogni movimento, accompagnato dal respiro, aiuta anche a riconnettersi con il proprio equilibro interiore, imparando a conoscere sé stessi nel corpo e nella mente.
La lezione di yoga dunque diventa molto più di un momento della giornata da dedicare all’attività fisica diventando un momento tutto per sé, un momento per staccare la spina dai doveri e dai ritmi caotici della vita quotidiana e ritrovare sé stessi, unendo corpo e mente.
Hatha yoga vs Vinyasa: le differenze
Tendenzialmente ciò che Hatha e Vinyasa yoga hanno in comune sono le posizioni, essendo praticamente le stesse per entrambi gli stili, ma ciò che le differenzia è il ritmo.
Se nello Hatha Yoga la concentrazione è sul respiro e le asana vanno mantenute per almeno 3 respiri, durante una sessione di Vinyasa Yoga il ritmo è più rapido e dinamico.
Le sequenze di asana vengono eseguite una dopo l’altra, senza interruzione, un’attività che in gergo yoga viene chiamato “flow” (flusso).
Lo Hatha Yoga fa per te?
Se non si è mai praticato yoga prima lo Hatha Yoga è sicuramente un buon punto di inizio.
Lo Hatha yoga infatti è un’ottima opzione per iniziare il proprio viaggio alla scoperta dello yoga in quanto si apprenderanno le basi, sia per quanto riguarda le posizioni ma si avrà l’occasione di imparare anche a riconoscere ed utilizzare il potere del proprio respiro.
Se si avverte il bisogno di qualche momento per sé per riscoprire se stessi, staccare dalla quotidianità e ci si vuole sentire meglio nel corpo e nello spirito, lo Hatha Yoga è lo stile di yoga adatto.
Non bisogna dimenticare di vivere ogni sessione di yoga come parte di un quadro più grande, come un capitolo di un libro, come una tappa di un lungo viaggio. Vivere una sessione alla volta, un respiro alla volta, renderà questa disciplina come un potente strumento per cambiare la propria vita.